San Petrolo

Dal 2001 il Vinsanto del Chianti di Petrolo, prodotto sin dagli anni ’50 diventa il SANPETROLO, decisione presa a causa delle vedute ristrette e incomprensibili del disciplinare del Vinsanto del Chianti.

Il Sanpetrolo ha delle caratteristiche molto peculiari (tra l’altro l’invecchiamento di circa 9 anni in piccoli caratelli di rovere) e secondo noi eccezionali che non coincidono con i valori analitici entro i quali la denominazione Vinsanto del Chianti è confinata.
Non filtrato, poco alcolico (ben al di sotto dei 15,5% regolamentati) ed ha un alto contenuto zuccherino (oltre circa 450 g/l). Dall’annata 2001 il Petrolo Vinsanto del Chianti DOC è il Sanpetrolo, IGT Toscana Passito.

Denominazione
IGT Toscana Passito 

Integralmente prodotto e imbottigliato all’origine

Prima annata di vendemmia
2001

Uvaggio
50% Trebbiano toscano e 50% Malvasia Bianca

Produzione
circa 600 mezze bordolesi

Produzione


Vendemmia e appassimento

Il Sanpetrolo è ottenuto dalla scelta delle migliori uve aziendali provenienti dai filari rimasti dagli anni ‘60 di Malvasia bianca per il 50% e Trebbiano toscano per l’altro 50%. I grappoli vengono distesi in particolari cassette traforate, posizionate in un locale asciutto e ben ventilato fino al periodo pre-pasquale.

Vinificazione

Raggiunto l’ottimale grado di appassimento delle uve, viene effettuata un’accurata scelta di quest’ultime in base al loro stato sanitario e i grappoli interi vengono introdotti direttamente in una pressa pneumatica dove subiscono una pressatura soffice e delicata. Il mosto ottenuto viene lasciato riposare per decantazione statica per pochi giorni.

Invecchiamento

Il mosto decantato viene introdotto in piccoli caratelli nuovi di legno di 50 lt. I contenitori sono riempiti per circa il 70% e vengono riposti nella vinsantaia, un locale ben areato e caratterizzato da grande sbalzo termico. Qui avviene la fermentazione e la maturazione per nove anni, al termine dei quali viene effettuato l’assemblaggio dei soli caratelli che hanno dato i risultati migliori. Segue l’imbottigliamento e l’affinamento in bottiglia.

Scarica qui le schede delle varie annate Riconoscimenti
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